La sicurezza sul lavoro rappresenta una delle priorità indiscusse per ogni azienda e per la società. Infatti una malattia professionale, una invalidità o una morte branca oltre che essere un grave danno e disagio sociale ha un impatto sulle economie di aziende e nazioni.
Nonostante le numerose leggi e regolamentazioni, emerge una realtà meno nota: quella delle manchevolezze sistemiche e degli ostacoli normativi che possono compromettere l’efficacia delle misure preventive. Questo articolo si propone di analizzare in modo critico il panorama della sicurezza sul lavoro, mettendo in luce aspetti spesso trascurati ma essenziali per una vera cultura della sicurezza aziendale.
Non soffermandosi solamente sui datori di lavoro, lavoratori ed organi di controllo, ma tirando dentro alla discussione il mondo della consulenza di settore.
La presenza di un sistema normativo ben strutturato non garantisce automaticamente la risoluzione delle problematiche relative alla sicurezza e alla salute dei lavoratori. Bisogna tener conto anche degli aspetti organizzativi, della formazione e dell’aggiornamento, senza dimenticare l’impatto delle sanzioni nel caso di mancato rispetto delle norme.
Nello sviluppo di questo articolo, prenderemo in esame i Requisiti del Testo Unico per la Salute e Sicurezza sul Lavoro, le Sanzioni applicate per il mancato rispetto dei requisiti, le falle del sistema normativo vigente e infine, come l’ISO 45001 possa rappresentare una soluzione per il miglioramento continuo in ambito di sicurezza sul lavoro.
Requisiti del Testo Unico per la Salute e Sicurezza sul Lavoro
Il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) rappresenta la normativa di riferimento in Italia per quanto riguarda la salute e sicurezza sul lavoro.
Tra i suoi obiettivi vi è la prevenzione dei rischi, gestione di strutture ed attrezzature, la formazione dei lavoratori e la designazione di figure responsabili, come il Datore di Lavoro, il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), squadre di emergenza, medico competente ed altre.
Nonostante la chiarezza apparente del Testo Unico, spesso le aziende faticano a mantenerne una completa conformità. Le ragioni possono essere molteplici: dal sovrapporsi di normative locali, all’eterogeneità delle interpretazioni da parte degli organi di controllo, che possono generare confusione.
Va infine sottolineato che il Testo Unico impone dei requisiti minimi, spesso insufficienti per garantire una protezione ottimale dei lavoratori. Quindi, l’aderenza alla norma non dovrebbe essere vista come un traguardo, ma piuttosto come un punto di partenza per una strategia di sicurezza più ampia e integrata.
Sanzioni per il Mancato Rispetto dei Requisiti SSL
Il mancato rispetto dei requisiti imposti dal Testo Unico comporta una serie di sanzioni, che possono andare da semplici ammende a cause penali nei confronti del Datore di Lavoro o di altre figure aziendali responsabili. Tali sanzioni possono avere un forte impatto economico e reputazionale per l’azienda.
Eppure, l’aspetto sanzionatorio sembra essere insufficiente per indurre un cambiamento radicale delle condotte aziendali. Spesso le sanzioni diventano una sorta di “costo di gestione”, soprattutto per le grandi aziende che possono permettersi di assorbirle senza apportare significative modifiche ai propri processi.
Un altro aspetto da considerare è la disparità di controlli e sanzioni fra differenti settori e aree geografiche. Tale disparità può creare un ambiente di incertezza che non incentiva il miglioramento continuo, ma piuttosto una sorta di adempimento burocratico minimo.
Quali sono le Falle del Sistema?
Abbiamo già visto che la mera applicazione di quanto richiesto dalle normative applicabili non tutela né i lavoratori ne i datori di lavoro.
Le falle del sistema normativo vigente sono molteplici e spesso risiedono nell’applicazione pratica delle norme. Ad esempio, la mancanza di personale qualificato per effettuare i controlli necessari può portare a una scarsa efficacia nell’identificazione e sanzione delle violazioni.
Un’altra falla rilevante è la complessità della normativa stessa, che può ostacolare la sua comprensione e quindi la sua corretta applicazione. Spesso le PMI (Piccole e Medie Imprese) non dispongono delle risorse necessarie per gestire in modo adeguato la sicurezza sul lavoro, da qui la necessità di una semplificazione normativa.
La mancanza di un’adeguata cultura della sicurezza a tutti i livelli aziendali rappresenta una delle principali carenze. Senza il coinvolgimento attivo di tutte le figure professionali coinvolte, dalla direzione ai lavoratori, qualsiasi misura preventiva risulterà sempre parziale.
Qui entrano in campo quelle figure che si occupano di consulenza e formazione. Figure che dovrebbero essere dei facilitatori, ma spesso invece di assistere e guidare il datore di lavoro, erogano servizi di bassa qualità nascondendosi dietro a giustificazioni. In fin dei conti non sono responsabili di nulla.
Programmi per elaborare documenti da due soldi, corsi talvolta finti e quasi sempre a distanza. La grandissima competenza e professionalità di figure che han trovato da lucrare in un settore che meriterebbe, invece, tutta la serietà possibile.
Per questo un buon investimento per un imprenditore è affidarsi a figure serie, competenti e con esperienza e risultati documentati. Non chiacchere, in fin dei conti non si sceglie un avvocato o un dottore perché costa poco. Lo si sceglie perché bravo!
ISO 45001: Salute e Sicurezza sul Lavoro e Miglioramento
Volendo andare oltre l’ambito volontario c’è uno strumento che permetterà una gestione organizzata dei requisiti e delle performance su essi a tutela di tutte le parti interessate.
L’ISO 45001 rappresenta una potenziale soluzione per affrontare alcune delle problematiche sopra citate. Questo standard internazionale ad adozione volontaria si focalizza sul miglioramento continuo e sull’integrazione della sicurezza in tutti gli aspetti dell’organizzazione aziendale.
La prevede l’adozione di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL), che va oltre il mero adempimento normativo. Tale sistema consente di instaurare un circolo virtuoso di valutazione e miglioramento delle performance in ambito di sicurezza.
Se applicato correttamente può rappresentare un potente strumento per colmare le lacune del sistema normativo esistente, elevando il livello di sicurezza e prevenzione all’interno delle aziende e fornendo un framework efficace per il miglioramento continuo. Di seguito sono elencati alcuni dei più rilevanti:
- Conformità Legale. Uno dei vantaggi più immediati è la facilitazione nel mantenimento della conformità legale. Questo standard fornisce un framework che aiuta le aziende a identificare, monitorare e conformarsi alle leggi e regolamentazioni pertinenti in materia di sicurezza sul lavoro.
- Catene delle responsabilità. Permette di avere sotto controllo la catena delle responsabilità in ambito SSL.
- Miglioramento continuo. È progettata per essere un sistema di gestione in continua evoluzione. Questo consente un miglioramento costante delle politiche, dei processi e delle azioni relative alla sicurezza sul lavoro, contribuendo a ridurre gli incidenti e le malattie professionali.
- Riduzione dei Costi. Prevenendo incidenti e infortuni sul lavoro, le aziende possono ridurre significativamente i costi diretti e indiretti associati, come quelli per le assenze dal lavoro, le indennità di infortunio e i costi legali.
- Miglioramento della Reputazione. Può servire come un forte indicatore per clienti, fornitori e stakeholder che l’azienda prende seriamente la salute e la sicurezza dei suoi dipendenti. Questo può migliorare la reputazione dell’azienda e contribuire a una maggiore fidelizzazione dei clienti.
- Coinvolgimento e partecipazione dei Dipendenti. L’implementazione di un SGSL incoraggia il coinvolgimento attivo dei dipendenti nella gestione della sicurezza sul lavoro, migliorando così la cultura della sicurezza all’interno dell’organizzazione.
- Competitività di Mercato. Può fornire un vantaggio competitivo, soprattutto quando si tratta di partecipare a gare d’appalto o di accedere a nuovi mercati, dove la conformità agli standard di sicurezza è sempre più vista come un requisito fondamentale.
- Facilitazioni. La certificazione da la possibilità di ricevere sgravi assicurativi INAIL e punteggi maggiorati nelle gare di appalto ed affidamento.
- Integrazione. Possibilità di integrazioni con altre norme comuni quali la ISO 9001, qualità, ISO 14001, ambiente, ISO 27001, sicurezza dati, ISO 22000, sicurezza alimentare.
Implementare questa norma sarà un lavoro che vera la tua organizzazione impegnata su vari fronti. Ti segnaliamo una utile guida che ti permetterà di approfondirne i requisiti salienti che puoi visionare cliccando su: https://www.sistemieconsulenze.it/certificazione-iso-45001/