Dalla grande distribuzione organizzata al chilometro zero: potrebbe essere questo il riassunto della parabola che, dagli anni ’60 a oggi, ha attraversato il mercato alimentare. Oggi i protagonisti sono indubbiamente i prodotti biologici: nei supermercati, nei piccoli alimentari indipendenti, nei programmi di cucina o nelle ricette sul web sono i veri dominatori della scena, in una riscoperta in grado di fare vera tendenza.
Se infatti è vero che parliamo anche di un fenomeno di “moda”, è una di quelle mode che non può che fare bene. Questo perché i prodotti biologici riescono a far incontrare diverse esigenze, da quelle economiche dei piccoli produttori, fino al benessere del nostro stesso organismo, proponendo una moda in grado di invertire le tendenze del cibo-spazzatura diffuse fin dagli anni ’90. Un esempio, a tal proposito, è la via presa da McDonald’s, volto a rivalutare la propria immagine per renderla più appetibile al nuovo pubblico: non è raro vedere pubblicità e prodotti volti a valorizzare la genuinità dei prodotti. Una missione certo non facile, ma che mostra quanto la nuova attenzione alimentare sia tra le tendenze cardine del momento.
I prodotti biologici finiscono inoltre per sposare il fenomeno del wellness, rendendosi parte fondamentale di uno stile di vita sano, equilibrato, che coniughi alimentazione e cura del corpo in un connubio ideale. Il mondo occidentale mostra così uno sguardo verso il futuro del nostro corpo, riappropriandosi del passato della produzione alimentare: i prodotti biologici ereditano infatti la grande cultura agricola del nostro paese, ripresentandola in un mondo diverso e desideroso di riscoprirla. Cibo sano in corpo sano, giocando con un celebre motto.
Biologico o chilometro zero?
Bisogna però fare attenzione, poiché dire biologico e dire chilometro zero non sono assolutamente la stessa cosa. Se per il chilometro zero parliamo di prodotti provenienti dal territorio, nel caso del biologico si tratta di prodotti alimentari che devono sottostare a determinate normative e regole, al fine di ottenere l’ambita certificazione. Certo è che entrambi fanno parte di una stessa grande tendenza, ma non bisogna confonderli (a meno che ovviamente non coincidano nello stesso prodotto, eventualità più che plausibile).
Le caratteristiche principali dei prodotti biologici sono infatti l’assenza, nella coltivazione o nell’allevamento, di prodotti chimici e simili, preferendo l’utilizzo di fertilizzanti e concimi naturali, così come per i mangimi stessi, di cui è garantita la genuinità.
Il risultato è quello di portare in tavola prodotti dalla crescita naturale, in contrasto ai fenomeni intensivi che hanno conquistato il mercato alimentare su vasta scala.
Cibo sano in corpo sano
Sfatiamo un mito: dire che un prodotto non è biologico non significa che sia dannoso per la salute o simili. Un prodotto biologico e un non biologico non condividono la dicotomia naturale/artificiale, un luogo comune davvero diffuso. Ciò che li distingue è, come già detto, il processo di produzione.
L’effetto di una dieta basata sui prodotti biologici finisce per riflettersi non solo sul nostro corpo, ma anche sul pianeta, favorendo una maggiore sostenibilità ambientale e una riduzione di strumenti chimici che possono essere tra le cause di inquinamento dei nostri terreni con il loro abuso. Il processo di produzione dei prodotti biologici, evitando l’utilizzo di determinati agenti, finisce così per restituire al terreno il suo normale ciclo, con risultati sul lungo termine più che buoni per il pianeta stessa (e non solo il terreno: l’assenza di agenti chimici aiuta anche la fauna stessa, favorendo quindi la presenza animale e evitando possano subire danni dalla nostra produzione intensiva). Più diffusa sarà la dieta a base di prodotti biologici, più la Terra ne trarrà giovamento.
Non solo il pianeta: l’utilizzo di prodotti biologici è importante anche per il nostro stesso organismo. Secondo alcune indagini i prodotti biologici sono più ricchi di nutrimento, attraverso una maggiore concentrazione di vitamina C, calcio, ferro e antiossidanti. L’assenza di ormoni sintetici è consigliata, inoltre, non solo per gli adulti, ma anche per i più giovani, i più fortunati, a livello generazionale, dall’arrivo di questa tendenza. L’utilizzo di prodotti biologici fin da piccoli può aiutare allo sviluppo di un corpo sano, lontano dagli eccessi provocati dalla combinazione di una società consumistica e una produzione intensiva.
Consigli
Per quanto riguarda i prodotti biologici, come già detto, per essere etichettati come tali devono sottostare a normative davvero stringenti. Per questo il principale consiglio è di controllare la presenza di tali etichette e di non fidarvi di chi, eventualmente, dichiara la vendita di prodotti biologici senza di essa. Fate altresì attenzione ai prodotti derivati da prodotti biologici, perché per essere considerati tali a loro volta devono rispondere a determinate caratteristiche, determinate da normative ugualmente stringenti e certificate anche loro con una etichetta dedicata.
Lanciarsi in una dieta ricca di prodotti biologici è non solo la moda del momento, ma anche lo stile di vita che può aiutare al tempo stesso noi, la nostra famiglia e l’ambiente. Una scelta sana, per un mondo sano.